Ho già parlato in un post di qualche tempo fa di Edutopia: a mio avviso, uno dei migliori siti internazionali dedicati al mondo dell'istruzione. Il suo pregio maggiore è quello di saper comunicare in modo semplice non solo le evidenze raccolte dalle indagini sperimentali condotte in ambito pedagogico, ma anche quello di saper diffondere le "buone pratiche" di insegnanti impegnati in quella che da noi un tempo si chiamava ricerca-azione. L'altro giorno Edutopia ha pubblicato un video dedicato alla comprensione di quel nuovo ambiente che, causa gli effetti devastanti della pandemia COVID, è diventato quasi imprescindibile per la nostra azione didattica: la classe virtuale. In un articolo di qualche anno fa pubblicato per la rivista Bricks, avevo già parlato dell'esperienza che andavo conducendo in classe con uno dei primi social didattici; come dicevo, la classe virtuale appariva come "un valido ausilio per una didattica orientata questa volta non a superare lo spazio fisico e temporale dell’aula, ma semplicemente ad integrarlo con la rete". Ma cosa succede se la didattica non può esercitarsi più nello spazio fisico dell'aula e deve affidarsi esclusivamente all'ambiente online? Cosa si perde, ad esempio? Come mostra questo recente video diffuso da Edutopia, a scomparire sono tutti quei feedback essenziali che costituiscono un po' l'anima della comunicazione in classe. Parliamo di quei preziosi segnali che si esprimono nel linguaggio non verbale: lo sbadiglio, l'alzata di sopracciglio oppure l'illuminazione improvvisa nel volto dello studente preso dalla tua lezione. E' evidente che questo nella distanza sia quasi impossibile da sostituire. Perciò bisogna pensare ad un sistema diverso, pur nella consapevolezza che si tratta di un surrogato dettato dalle necessità dei tempi. Il suggerimento che Edutopia ci dà è quello di lavorare affinché si possano ricevere feedback costanti e mediati attraverso strumenti semplici quali, ad esempio, un Google Moduli. Potremmo pertanto chiedere ai nostri studenti di rispondere, ogni tanto, a domande aperte (o su scala Likert) del tipo:
0 Comments
Your comment will be posted after it is approved.
Leave a Reply. |
BENVENUTI!Mi chiamo Eros Grossi. Dal 2004 sono un insegnante di Lettere presso i licei di Roma e provincia. Questo è il mio blog: nato per condividere fuori dall'aula il lavoro che svolgo tutti i giorni in classe. Archivi
Ottobre 2022
Categorie
Tutti
|